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La parte del torrente Laccio compreso nel Comune di Montoggio (dalla confluenza con il torrente Pentemina al rio di Castiglione) dal 2015 è affidata in gestione alla SPAVS, che lo ha destinato alle esche artificiali.
Si tratta di un tipico torrente appenninico inserito in un contesto naturale di pregio. Il continuo alternarsi di raschi, piane e buche lo rendono interessante per la pesca con esche artificiali, governate da pescatori che amano confrontarsi con un ambiente stimolante, consapevoli che il successo (o l’insuccesso) dipendono dalle condizioni metereologiche, dal livello del torrente, dai pesci e dalla personale esperienza e abilità nel presentare l’esca.
La Riserva Torrente Laccio, ultima delle acque gestite dopo la Riserva Ponte di Savignone e Lago Val Noci, si rivolge tanto a chi ha maturato sensibilità privilegiando tecniche a basso impatto che rendono possibile il “catch&release”, quanto a chi è tentato dall’affascinante mondo delle esche artificiali.
E’ consentito trattenere fino a 3 salmonidi (30 capi annui) di misura superiore a 25 cm, benchè consigliamo caldamente il No-kill come scelta matura e responsabile, per una fruizione sostenibile del torrente.
Per la mosca sono consentite due imitazioni prive di ardiglione e per lo spinning un’esca armata di amo singolo anch’esso privo di ardiglione. Non sono consentite esche gommose siliconiche.
L’accesso è riservato ai tesserati SPAVS, FIPSAS o ENDAS provvisti di regolare titolo abilitativo (licenza di pesca) nonché muniti di permesso giornaliero (euro 15) o stagionale (euro 40 adulti/euro 20 minori di sedici anni).
Rivendita permessi:
Bar Centrale – Piazza Ballilla 28 Montoggio
Edicola Montoggio- piazza Balilla