Specie invasive alloctone e progetto LIFE ASAP

Specie invasive alloctone e progetto LIFE ASAP

La conservazione dell’ambiente dovrebbe essere un obiettivo primario per la pubblica amministrazione e per ogni fruitore, singolo o appartenente ad organizzazioni. In passato non vi era consapevolezza degli effetti negativi connessi all’introduzione di specie esotiche in natura, pratica umana che si perde nella notte dei tempi e in allora dettata da esigenze di sostentamento. Alle specie anticamente introdotte nel nostro paese (prima del 1500) e considerate parautoctone (nel nostro caso la carpa è quella più emblematica) nel corso dei secoli se ne sono aggiunte molte altre, dette alloctone, con effetti negativi sulla nostra biodiversità e causa di importanti danni economici. Un problema talmente rilevante da suscitare allarme a livello comunitario. Le acque interne sono particolarmente colpite, con presenza di specie vegetali e animali altamente impattanti. Tra le maggiormente riconoscibili citiamo il persico sole, il pesce gatto, la pseudorasbora, il gambero della California e quello della Louisiana, entrate nella lista delle specie invasive di rilevanza unionale. Non tutte le specie esotiche costituiscono un pericolo e in ogni caso il mondo della pesca sportiva e ricreativa è chiamato a riflettere sugli effetti dell’immissione volontaria o accidentale in natura (o anche sulla transfaunazione di specie autoctone in contesti zoogeografici ove erano assenti) e per questo rimandiamo alle linee guida redatte nell’ambito del progetto LIFE ASAP (https://www.lifeasap.eu/index.php/it/progetto/progetto-asap) . Non abbiamo mancato di farlo aderendo in modo attivo curando eventi e condizionando le nostre azioni alla tutela della biodiversità degli ambienti acquatici ove operiamo.

Codice condotta per la Pesca Sportiva